Può capitare che i vostri figli non vogliano studiare. Distratti da innumerevoli interessi (dal web alle console, oggi c’è solo l’imbarazzo della scelta) lasceranno sempre per ultimi gli impegni più “noiosi”, tra i quali lo studio è sicuramente, ai loro occhi, il peggiore. Ma ovviamente da esso non si può prescindere per milioni di motivi che non sto qui ad elencare.
È compito dei genitori formare i propri figli, ma può risultare controproducente obbligare un ragazzo o un bambino a prendere una penna o leggere un libro senza aiutarlo a ragionare sul perché dovrebbe farlo. Guai ad associare un pensiero negativo allo studio. Potrebbe essere deleterio per il futuro dei vostri ragazzi.
1. Il primo consiglio per invogliare i figli allo studio consiste nel trovare un luogo ideale per studiare. Un luogo lontano dalle distrazioni che il ragazzo stesso dovrebbe indicare, senza inutili costrizioni da parte di voi genitori.
2. Porre degli obbiettivi è fondamentale per motivare i vostri ragazzi. È enormemente gratificante per un ragazzo sapere di aver raggiunto e superato un obbiettivo prefissato, e inoltre vi darà sempre un’idea del suo modo di procedere e potrete intervenire con un aiuto nel momento in cui si incontrassero delle difficoltà. Incontrando gli insegnanti potrete recuperare informazioni sull’andamento scolastico, sul programma e sulle aspettative dei docenti
3. Mai, e ripeto, mai, fare i compiti al posto dei vostri figli. Aiutateli solo quando vi viene richiesto esplicitamente, ma non sostituiteli nei loro compiti. Fareste solo un danno.
4. Non paragonateli mai ad altri ragazzi che magari riescono meglio nei compiti assegnati, o che secondo voi studiano di più. Creereste soltanto conflitto, senza risolvere il problema in modo duraturo. Ogni ragazzo ha un suo modo di approcciare lo studio e i suoi tempi, tenetelo sempre a mente. Potreste danneggiare l’autostima dei vostri figli e fargli perdere la giusta motivazione.
5. In concomitanza con la definizione e realizzazione di obbiettivi, c’è la gratificazione nel momento in cui questi obbiettivi vengono raggiunti. Non basatevi solo ed esclusivamente sui voti che ottiene. Gratificarlo solo per quelli potrebbe essere efficace solo a breve termine. Piuttosto chiedetegli dell’intera giornata, delle cose studiate e se c’è stato qualcosa che li ha interessati più di un’altra. Avrete modo di capire qual è il suo atteggiamento nei riguardi dello studio in generale piuttosto che nei riguardi di una singola materia.
6. Parlate spesso con i vostri figli. È importante per lo studio, ma soprattutto per la vita in generale. Instaurare un buon dialogo vi permetterà di ottenere la loro fiducia e di essere sempre presente nella loro vita nel migliore dei modi. Abitualo ad avere una comunicazione aperta anche con gli insegnanti e di esprimersi quando non capisce dei concetti a scuola.