Una scelta tra le più difficili dell'intera formazione è quella che avviene alla fine delle scuole medie, perché il percorso superiore non è uno scherzo;
I genitori si sentono coinvolti nella scelta e sentono ricadere su di loro una grande responsabilità: da questa scelta dipenderà una parte significativa della vita del ragazzo. Vediamo i nostri ragazzi spaesati, ancora immaturi, confusi…
A complicare le cose c'è il fatto che la scelta è vastissima poiché sono tanti gli indirizzi a disposizione. Ma bisogna sempre tenere presente una cosa: non esiste la scuola migliore, ma la scuola adatta a nostro figlio, e non è detto che questa sia per forza il liceo, che in molti tendono a privilegiare poiché, secondo una credenza diffusa, non fornisce conoscenze specifiche ma strumenti per affrontare diverse discipline.
In realtà un istituto tecnico, se fatto con passione, può aprire molte più strade professionali e garantire una formazione molto più specifica ed approfondita.
L’errore più grande è influenzarli nella scelta. È sicuramente importante sottolineare al ragazzo le sue propensioni, ma lasciamogli la possibilità di far trapelare una pur debole preferenza.
Nella scelta ovviamente non trascuriamo anche il contesto in cui si troverà il ragazzo: l’ambiente, gli insegnanti, i nuovi compagni di classe, tutto influisce sul buon esito del percorso di studi.
I passi da fare secondo noi sono: 1. chiedere qual è la sua scelta, cosa vuole fare da grande? 2. farlo partecipare agli open day ed alle giornate di orientamento. 3. Ascoltare il parere dei suoi insegnanti delle medie.